Ernst Lubitsch (Germania, 1921) Dur.: 86’
Per Die Bergkatze ho cercato di aderire al ritmo serrato delle immagini, rimanendo il più possibile vicino ai mille dettagli del racconto.
La fantasia di Lubitsch si spinge ai limiti del surreale nell’articolazione della narrazione, nella realizzazione delle splendide scenografie, nella pungente satira antimilitarista e antipopolare che finì per decretarne l’insuccesso commerciale.
L’assurdità delle convenzioni e delle regole sociali sono il suo bersaglio, ma emerge anche la fragilità dell’azione umana, vista questa volta in tutta la sua farsesca teatralità e gli inevitabili risvolti comici.
In un film che nega ogni emozione sentimentale e gioca la sua qualità nel registro dell’ironia e dell’invenzione figurativa, la musica raddoppia il senso di straniamento e il caustico spirito satirico attraverso una serie di citazioni testuali o parodistiche e di chiari riferimenti stilistici. Offenbach, J. Strauss, Liszt, Wagner, Debussy, Schostakovitch, Elgar, Stravinsky, Hindemith, Rota compaiono riflessi e distorti come in una pièce del teatro di cabaret, che proprio in quegli anni anima la vita culturale tedesca. md
Accompagnamento musicale
(cl, trb, trbn, vl, vc, cb, synth, pf, perc)
Produzione: ZDF
Prima esecuzione: Il Cinema Ritrovato, Bologna, 07/07/2000
Prima trasmissione televisiva: 19/10/2000, ZDF
Altre proiezioni con accompagnamento musicale
07/07/2000, Bologna, Il Cinema Ritrovato
19/08/2000, Asiago, Lampi di guerra
01-02/09/2000, Berna (Svizzera), Reitschule
25/10/2000, Belluno, Oltre le vette
11/08/2006, Jecheon (Corea del Sud), Jecheon International Film Music Festival
24/08/2007, Pergine (Trento), Scirocco
22/09/2007, Berna (Svizzera), Reitschule