Marco Dalpane / Musica nel buio
il cinema di Buster Keaton
cinema + musica dal vivo
Dal 2007 al 2017 ho lavorato alla realizzazione di nuovi accompagnamenti musicali per i film muti di Buster Keaton.
Nel corso del 2017 insieme all’ensemble Musica nel buio ho musicato tutti i suoi film nel corso della rassegna KEATON il comico senza sorriso al cinema Galliera di Bologna, 10 serate di circa 2 ore l’una.
Ma chi è Buster Keaton?
Orson Welles lo considerava il più geniale tra i registi del cinema comico, “il più grande clown della storia del cinema”.
A mezzo secolo dalla sua morte, l’arte di Keaton merita di essere ricordata per la genialità con cui ha saputo rappresentare “l’uomo che da solo si batte contro una società caotica, meccanicistica, sempre più massificata. Si trattava di uomini piccoli, prigionieri di un mondo confuso che lasciava sconcertati, da una parte desiderosi di inserirsi nella società, e dall’altra incapaci di farlo, di essere all’altezza dei miti fondamentali del loro tempo: la forza, l’intraprendenza del self-made man, la potenza sessuale”. (Kaminsky).
In ogni suo film il corpo e la macchina intrattengono un rapporto complesso ma sempre segnato da una visione ottimistica, tipicamente americana, della possibilità dell’essere umano di confrontarsi con le nuove frontiere della modernità.
Il cinema di Buster Keaton scandisce tutti gli anni ’20 in modo inesorabile, con il suo volto così angosciante e interrogativo, assolutamente irripetibile, e con il suo corpo minuscolo però atletico, scattante e perennemente in movimento, quasi che una pausa di riflessione possa scalfire l’ansia emotiva…Il volto di Keaton mostra occhi che sbattono, si chiudono, si aprono, si spalancano, guardano a sinistra e a destra, in un modo nuovo e diverso dalla norma corrente. Il suo volto sembra guardarci da un altro mondo e da un’altra dimensione. Eppure Keaton è un pragmatista puro, sempre dentro le cose quotidiane che deve affrontare.
Keaton inventa e propone un nuovo modo di ridere a più livelli.
I suoi film infatti piacciono a un pubblico infantile che ride per i gags a incastro, per il ritmo sul fortissimo e per le sue fughe-rincorse.
A un pubblico adulto per il metodo con cui è costruita e realizzata l’azione.
A un pubblico di intellettuali e di artisti per le invenzioni architettoniche sia nello spazio che nel tempo. (Francesco Ballo)
la musica Il personaggio Buster Keaton non si ferma mai a riflettere, ma sviluppa un’ azione tenace e sperimentale, nel senso che non si arrende di fronte agli ostacoli ma ricerca continuamente la possibile alternativa, aggirando la logica comune. Solo attraverso una fantasia mirabolante e istantanea riesce a reagire a ogni catastrofe, come se il mondo potesse essere ri-costruito per puro atto di una volontà che diventa immediatamente azione. Così la nostra musica per i suoi film procede per contrasti ritmici, pause, rapide accelerazioni, sospensioni, laboriosi ostinati, fratture. La continuità discorsiva è costantemente sabotata da incidenti e anomalie di funzionamento che diventano così i veri agenti della forma musicale, proiettata in un continuo divenire. (M. Dalpane)